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E-Commerce in Italia: un po’ di dati 2022/2023

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Quest’anno ho partecipato ad Ecommerce HUB, un evento che mette in contatto varie realtà del mondo e-commerce.
Ho avuto modo di ascoltare gli interventi di tanti relatori molto molto interessanti e volevo condividere a caldo alcuni dati che potrebbero interessare a chi possiede un e-commerce o sta pensando di realizzarne uno.

(Mi scuserai per la qualità delle immagini ma sono le foto che ho scattato direttamente all’evento).

1• Distribuzione del fatturato

Iniziamo col dire che l’e-commerce in Italia è un settore in forte crescita e che ha ulteriori, enormi, margini di miglioramento.
In questo 2022 il fatturato totale degli e-commerce è così diviso:

La fanno da padrone i siti rivolti al “tempo libero” (articoli sportivi, hobbystica, brico…).
Secondi i Marketplace (Amazon, Zalando, E-Bay, etc…).
Terzi (nonostante le batoste dovute al Covid) i siti dedicati al turismo con più del 10% dell’intero mercato.
Per tutti gli altri settori, quote di mercato via via più piccole ma che vuol dire una sola cosa: ampi margini di crescita on-line!

2• Driver d’Acquisto

In altre parole: Cosa convince le persone ad acquistare su un sito invece che un altro?
Queste le risposte:

Ai primi tre posti troviamo
• possibilità di Consegna Gratuita
• presenza di Coupon e Sconti
• badge con le recensioni degli altri clienti.
Via via a scendere tanti altri aspetti importantissimi che ogni e-commerce dovrebbe avere.
Ti sei chiesto quanti di questi driver sono presenti sul tuo sito?
Sarebbe sicuramente un’analisi interessante da fare per predisporre strategie di crescita.

3• Tasso di Conversione Medio

Cioè, rispetto al traffico totale, quante persone effettuano un acquisto?
Questi dati ci dicono che in media l’1,5% degli utenti effettuano un ordine. Quindi, se sul tuo sito passano 1.000 persone al mese, dovresti ricevere in media 15 ordini.

1,5% è una media totale ma ci sono differenze tra settori che superano il 2% ed altri che non arrivano all’1% (oltre ad una miriade di altre particolarità che possono cambiare per ogni singolo caso).

Quello che vale per tutti, però, è che lavorare sul tasso di conversione è importantissimo per chiunque abbia un e-commerce perché consente di massimizzare le vendite a parità di traffico.

4• Sostenibilità

Altro tema interessante, quest’ultimo, che esce un po’ fuori dai parametri tecnici di un e-commerce ed ha a che fare più con i valori che un brand deve trasmettere:

In Italia, 1 persona su 4, sarebbe disposta a pagare qualcosina in più per una spedizione più sostenibile.
Questo è un dato che, a mio parere, va letto anche per l’importanza che ha in tendenza futura.
In piena crisi ambientale ed energetica, le persone cercano di essere sempre più attente a questi temi dimostrando di affezionarsi più facilmente a brand che si impegnano in scelte più sostenibili.
Adottare energie rinnovabili, packaging ed imballaggi più essenziali e riciclabili sono solo alcuni dei passi possibili per avvicinare quella quota sempre maggiore di clienti più sensibili a queste tematiche.

 

Come ti dicevo, questi sono solo alcuni dei temi discussi durante tutta la giornata e sarebbe impossibile descriverli tutti ma se proprio dovessi sintetizzare l’intero evento in poche parole ti direi:

“Se hai un e-commerce dedicagli la massima attenzione possibile perchè, molto probabilmente, sarà il ramo d’azienda che ti prometterà la maggior quota di crescita nel tuo futuro.

E se ancora non dovessi avere un e-commerce ti direi:

“Ma cosa stai aspettando? 😄